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martedì 10 gennaio 2012

libromàgia

Io e i libri: amore dato e ricambiato attraverso segni: ricevuti e inviati stilando un indice delle pagine più belle, e stelline, chiocciole e strane frecce che sembrano pesci, accanto ai capoversi letti e riletti. 
Ieri sera ho finito 'Il quaderno di Maya' di Isabel Allende. Mi è piaciuto tanto. Non consiglio i libri di cui m'innamoro perché penso che ognuno trova da solo ciò che sta a cuore; anche nel caso di trattati, saggi, non importa il genere. Succede e basta, Quando, per esempio, sentendone parlare o in giro per librerie, una specie d'istinto guida verso una copertina un titolo un nome. Leggi la prima pagina o ne apri una a caso e afferri subito lo scritto senza pensare troppo al prezzo: quel libro 'deve' essere tuo, perché è lui. Un colpo di fulmine cartaceo che ti ha scelto cadendoti in testa ( è successo davvero a un' amica che ha scoperto così lo strano di cui non riusciva a capacitarsi), o che, a lungo cercato, ti compare davanti all'improvviso, e tu  stremata dalla ricerca, non ci pensavi più. 
Questo è uno dei momenti più belli: quando un desiderio si realizza a sorpresa nella vita vera come in quella virtuale libresca. Chissà quale delle due è reale. 
Ad ogni modo leggendo 'Maya'  ho scoperto che il < Il libro rosso> di C.G. Jung è stato pubblicato nel 2009 da Boringheri, dopo anni di reclusione in cassaforte imposta dagli eredi del grandissimo psicologo. Sapevo della sua esistenza e l'avevo cercato senza trovarlo, perché mi piace dissotterrare misteri. Oggi me lo vado a comprare o lo ordino. Sono emozionata come per un appuntamento importante. 

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