e...

e...
sempre

sabato 31 dicembre 2011

ultimo giorno di un anno

pace tristezza nostalgia contentezza cose imparate libri me lo sono tenuto per oggi l'ultimo di isabel allende un' amica cara una che mi ha scaricata quindi ex qualche tensione ovviamente tu voglia di mangiare cose buone nuove preghiere sì 'senza limiti' che tanto ci sono e quindi salto a ostacoli vincente anche secondo o terzo posto va bene AUGURI

venerdì 30 dicembre 2011

capodanno

Nel periodo presolstiziale si celebravano nell'antica Roma i Saturnalia, la ricorrenza più festosa dell'anno. Gli schiavi erano temporaneamente liberi, venivano scambiati doni, si eleggeva una specie di re di burla. Tale festa in onore del dio Saturno, segnava la fase di passaggio tra il vecchio e il nuovo anno, tra il sole che muore ed nuovo che deve rinascere. (http://www.airesis.net/ethnika_saturnalia.html)

Ugualmente io, schiava libera, domani sera me ne starò a casa, forse amici passeranno a mezzanotte per una bottiglia, e comunque vada sono contenta perché mi assecondo. 

giovedì 29 dicembre 2011

cacca...

Stamattina vado a ritirare il bucato e lo trovo pieno di cacche di colombi. Da 10 anni sto qui e di pennuti incontinenti come delle tracce del loro passaggio, neanche l'ombra. Sarà stato per colpa del tempo ventoso che sradica le mie piante. Ora, siccome amo vedere significati e metafore e segni in ogni cosa, ci penso: alla cacca. In effetti l'ho sognata due volte di recente: 1) tanta e spacciata per cioccolata 2) talmente brutta e maleodorante da far morire un bambino. 
Nella realtà mi ci sono imbracata di recente, trasferendo la roba sotto la cattedra a scuola. Me la sono trovata postata sotto forma di biscotti della buonafortuna da un'amica su twitter. 
Allora il significato può essere:
a) secondo la Smorfia:  stanno per arrivarmi soldi a palate
b) secondo la legge d'attrazione penso cacca dei nostri tempi politici e l'attiro formato calamita.
Chi vivrà vedrà. Verrebbe da da dire, ma secondo la suddetta legge d'attrazione, sono io a decidere, quindi (dio solo sa come) stanno per arrivarmi skey a palate. ;-)

domenica 25 dicembre 2011

auguri di felicità ai miei, pochi ma buoni, lettori.:-)

Felicità "fu"
Confucio disse: mi basta una ciotola di riso, un bicchiere d'acqua ed il mio braccio come cuscino e sarò un uomo felice.
L'essenza della felicità assoluta non proviene dalle
cose materiali ma dal benessere interiore e spirituale.
Nonostante questo Confucio comprese comunque
che il concetto di felicità poteva rappresentare
cose diverse per diverti tipi di persona, soprattutto
per i contadini cinesi che associavano la felicità
al non dovere soffrire la fame.
Ecco quindi la composizione del carattere "fu" che
e' basato sull'idea dell'avere lo stomaco sazio con
una bocca racchiusa dal simbolo del campo coltivato e con a sinistra un'immagine del grano
che raggiunge con le sue foglie la volta celeste.

venerdì 23 dicembre 2011

tra le righe di un'amicizia

La mia amica scrive le sue poesie sui foglietti di carta igienica perchè non ha altro tempo libero con tre (meravigliosi) figli e un marito, bravo, amato e non facile. 
Ci sentiamo a smozzichi e pizzichi. Anni fa, in un momento spensierato siamo andate da una specie di maga, che appena ci ha viste ha detto: nel 1400 avete condiviso lo stesso corpo in Olanda. Eravate un'esperta in erbe medicamentose, tipo strega. Ovvio che non ci abbiamo creduto. Però qualcosa la vecchina deve aver visto: ci siamo capite a volo fin dal primo incontro, circa 30 anni fa forse di più; e la cosa continua. Auguri di leggerezza. ;-)

martedì 20 dicembre 2011

compleanno

Clara spegne la sua prima candelina. 
Io, a luce intermittente, per sovraccarico?
E se mi liberassi del mio passato?
Se ne facessi un falò?
Ma solo dei miei errori.
Delle mie ferite.
I disastri insomma.
Per lasciare solo le cose buone,
in fondo,
l'altra faccia delle vecchie.

venerdì 16 dicembre 2011

da lunedì

è da lunedì che penso a questo momento: 


libri nuovi in attesa,
 dei miei occhi 
delle mie dita.
fatica alle spalle, 
di una settimana
piena.

mercoledì 14 dicembre 2011

ohi la stanchezza, non male.

Due tipi di stanchezza: mala (perdita di tempo) e buena (quella che sa di buono). Comunque una scorpacciata,  di impegni da onorare. E sfinimento non indigesto. Stasera dormirò come un bambino. 

domenica 11 dicembre 2011

colori preferiti

Domenica: alla fiera, forse, l'albero ancora da fare. Una canasta pomeridiana. Alcuni colori. Nodini da sciogliere. Un'allegria da riprendere, dentro. Perché fuori impazzano.

giovedì 8 dicembre 2011

un pò di horror

Un fantasma infesta da tempo la mia cucina, è buono e pasticcione, a volte rumoroso. Non scherzo. Sono entrata poco fa, ho acceso la luce, aperto il frigo, preso e bevuto acqua e improvvisamente è ripartita la lavastoviglie: DA SOLA. Cosa mi vuoi dire? Gli ho chiesto come faccio sempre in questi strani casi. Non essere egoista, mi ha risposto. Soo! :-)

<La colpa è tutta di Prodi, povero 'Bellusconi'> proclama, e lancia in giro occhiate in cerca di conferme; la signora è sui 70 e passa, sta seduta impettita su una seggiola della cartoleria dove sono andata a fare dei fax. I suoi occhi brillano mentre dice la sua a una sarta sui 40 e a un uomo vecchio-giovane impiegato in una ditta-trasporti.
La sarta, un gomito poggiato sul banco, ha pazienza da vendere scritta in faccia e ribatte calma: 
< Berlusconi s'è fatto gli affari suoi lasciandoci affogare come i topi in trappola>. 
< Lui ci vuole bene invece. Glielo dico io che lo so.> interrompe la nonnina con le guance che cominciano a riempirsi di macchie rosa: <fu Prodi a schifiare tutto>. 
Non resisto e m'intrometto:<Signora, Berlusconi è sceso in politica per aggiustarsi i debiti e se si ripresenta è perché ne ha fatti ancora e ce li vuole scaricare addosso>
< Macchè, Mediaset va benissimo. Ce lo dico io che lo so, la vedo sempre.> risponde. 
Io, la sarta, e il traslocatore ci guardiamo. 
Lui dice:<Signora ni pigghiau tutto e a nuiautri non ci rimasero mancu l'occhi per pianciri>. 
La 70enne si sporge dalla sedia, rossissima per l'indignazione:< Che sta dicendo? Lei è invidioso perché lui è bello e ricco e ha tutte quelle 'tonne' e questi sù affari soi.>. 
< Ma lei è: DEVOTA> constata improvvisamente la sarta con un tono di voce dolce. 
La pensionata ammutolisce, arretra sulla sedia e strabuzza gli occhi come davanti a un fantasma; poi sbianca e improvvisamente urla: < Io non sono devota di nessuno e 'u sapiti chi fazzu? Non voto cchiù a nuddu e nessunu>.
Il trasportatore paga e un attimo prima di uscire dalla porta, si gira verso la vecchina e dice:< Io uno come a questo, non l'inviterei mai a casa, dove ci sono mia moglie e le mie figlie e un figlio. Per questo non lo voto>.

lunedì 5 dicembre 2011

m'ero ripromessa...

M'ero ripromessa...ma tant'è...allora: io insegno Arte. I miei alunni delle medie imparano a disegnare, tutti o quasi. Io svelo loro i trucchi della grafica, quelli che ho imparato e imparo. E' un linguaggio come un'altro, un ortografia, come conoscere le note, dopo che lo sai, se vuoi, puoi anche scriverci una nuova divina commedia. Ma ne incontro alcuni, dei miei minuscoli alunni, che la divina commedia la sanno già scrivere per istinto. Più maschi che femmine devo dire; ah bimbe! legate al rosa-barbie che infesta le loro vite con una grugnola di cuori ( ci sarà pure un'utilità storico-sociale in questo!? bah beh boh). Quando incontro piccoli adulti artisti così m'incanto e subito dopo mi viene rabbia, perché ne ho conosciuti  parecchi e adesso fanno gli impiegati o i barman o i ragionieri e così via o sono all'Università. Il loro talento artistico sprecato perché non c'è ossigeno per tipi così qua in Sicilia e nemmeno tanto in Italia, il forziere delle arti grafiche nel mondo! Se penso che non c'è angolo del più sperduto dei nostri paesini che non custodisca tesori d'arte abbandonati o sconosciuti. Quanta cultura lavoro ricchezza vera sarebbe sviluppare queste risorse per la nostra nazione! Anche perché la bellezza l'abbiamo nel DNA, come il petrolio per i Texani. (nella foto: il Castello di Erice)

domenica 4 dicembre 2011

gioia

Gioia, 
illusione l'uno all'altro, 
musica di canzone mancata,
tempo fa,
tanto davvero, 
prima di: noi,
molto prima.

sabato 3 dicembre 2011

domenica

non so...vado alla mostra delle amiche pittrici? continuo a cercare la trama del racconto che continua a sfuggirmi ( in prima o terza persona?) mi metto le creme? scrivo poesie? ascolto musica? disegno on line con illustrator? faccio tutte queste cose, magari a scaletta? ma dai, non è meglio: cazzeggiare? ah di Domenica!